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Ape ricetta n. 2

05.07.2012 08:42

Una nuova Ape ricetta che va benissimo come aperitivo ma che può diventare il secondo di un pasto veloce e gustoso.

Queste bruschette di salsiccia e crescenza, che mi ha insegnato a fare la mia mamma, sono veramente saporite e decisamente facili e veloci da preparare:

6 fette di pane casereccio

170 gr di crescenza o stracchino

5 salsicce (tipo salamino)

La preparazione è semplicissima: mescolate le salsicce (senza la pelle) spezzettate con la crescenza fino ad ottenere un impasto cremoso. Spalmate abbondante impasto sulle fette di pane e infornate a 180°C per 15/20 minuti, fino a quando la carne sarà cotta. Se le volete più croccanti negli ultimi 5 minuti accendete il grill.

Inutile dire che andranno a ruba... soprattutto se servite con una bella birra chiara ghiacciata!

 

Lingue di gatto

04.07.2012 09:58

Dopo aver preparato alcuni piatti nei giorni scorsi mi sono avanzati 4 albumi d’uovo che naturalmente devo cercare di riutilizzare… che fare? Una frittata bianca? Delle meringhe? Ci ho pensato un po’ ma poi ho trovato una vecchia ricetta di biscotti  “lingua di gatto” che sono ideali da servire con una bella coppa di gelato. E allora mi sono messa subito all’opera!

Ecco la ricetta:

4 albumi

150 gr di farina

200 gr di zucchero

150 gr di burro fuso

Mescolate il burro fuso con lo zucchero e aggiungete la farina. Montate gli albumi a neve ben ferma e aggiungeteli al composto mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli. Mettete il tutto in un sac à poche, stendete l'impasto a forma di linea lunga 7/8 cm su una teglia coperta di carta da forno lasciando molta distanza tra un biscotto e l’altro e infornate a 180°C per 10/15 minuti.

Ne risulteranno dei biscotti sottili e croccanti, buonissimi col gelato ma anche con il the…

Anche i miei cani ne vanno pazzi… sarà perché si chiamano lingue di gatto?

 

Montiferru on the road

01.07.2012 13:19

Domenica 1 luglio… spiagge affollate, caldo scirocco… che fare? Prendiamo la moto e via! Destinazione: Cuglieri, paesino in provincia di Oristano, adagiato sulle pendici del Montiferru. Montagne, fitti boschi, fiumi e sorgenti, spiagge, imponenti scogliere, e i segni della storia che vanno dai nuraghi alle città scomparse, ai castelli, alle splendide chiese…

Dopo aver vagato per tutta la mattina tra boschi di castagni e querce, stradine di pietra e viuzze strettissime, verso le 13 cominciamo a sentire un leggero languorino… cosa si mangia? Dopo aver chiesto a una gentile signora ci viene segnalata una locanda in una vietta stretta stretta… seguiamo il profumo di cucina casalinga ed eccoci seduti ad un tavolo che potrebbe essere quello di una zia che non vediamo da anni!

L’atmosfera è cordiale e genuina e subito ci vengono offerti appetitosi antipasti: olive, cardi selvatici, carciofi sott’olio, prosciutto crudo, casu marzu (formaggio “marcio” impedibile!), ceci con il finocchietto selvatico… naturalmente il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso della zona freddo al punto giusto! E poi chi riesce a risalire in moto??? Dopo una abbondante porzione di ravioli di ricotta freschissimi siamo veramente soddisfatti, ma prima di partire la “padrona di casa” ci porta un piatto di dolci di mandorle che da soli valgono il viaggio!

Vi regalo la ricetta e io mi tengo il ricordo del sapore dolce e amaro delle mandorle nel caldo di un giorno d’estate sul Montiferru:

230 gr di mandorle

140 gr di zucchero

2 albumi

qualche goccia di limone

qualche ciliegia candita per guarnire

Frullate le mandorle con lo zucchero e unite poche gocce di limone e gli albumi montati a neve. Infornate per 15 minuti a 200°C dopo aver decorato con le ciliegie.

 

Tutti gnudi!

29.06.2012 14:45

Con questo caldo anche i ravioli hanno deciso di mettersi a nudo! Dopo aver preparato una ventina di ravioloni di ricotta e spinci mi sono accorta di aver esagerato con la preparazione del ripieno e di aver invece finito la pasta all'uovo per fare altri ravioli... che fare? Ho ripensato a questa buonissima ricetta toscana, che però con altri nomi si ritrova un po' in tutte le regioni d'Italia e così... tutti gnudi!

Ecco le dosi per una trentina di gnudi di grosse dimensioni (tipo pallina da golf):

500 gr di ricotta freschissima (meglio se di pecora)

300 gr di spinaci surgelati

2 uova

50 gr di parmigiano grattugiato

noce moscata

sale e pepe q.b

farina bianca q.b

Setacciate la ricotta e unite gli spinaci bolliti e sminuzzati, mescolate con le uova, sale e pepe, una grattata abbondante di noce moscata e il parmigliano.

Si formerà un composto appiccicosissimo... aiutandovi con abbondante farina formate delle palline delle dimensioni che preferite e disponetele su un piatto infarinato. Non saranno molto belli da vedere... ma che saporino delizioso!

Portate a bollore abbondante acqua salata e tuffate gli gnudi che saranno pronti in pochi istanti. Quando vengono a galla scolateli delicatamente,  conditeli con burro e salvia e con una generosa spolverata di parmigiano.

Morbidi, gustosi e leggeri... ideali per una calda sera d'estate...

Arista con salsa allo yogurt

28.06.2012 09:24

 

Giornata caldissima, voglia di qualcosa di fresco... la solita insalata? Vitello tonnato? troppo anni '80!

Ho un bel pezzo di arista di maiale, uno dei tagli che preferisco perchè estremamente magro... ma a volte rimane un po' asciutto... e allora perchè non pensare ad una salsa di accompagnamento che la renda più morbida e fresca?

Ecco la ricetta per preparare un piatto decisamente estivo.

Per la carne:

700 gr di arista di maiale in un solo pezzo

farina qb

burro qb

1/2 bicchiere di vino bianco

1/2 limone

2 mestoli di acqua calda

un rametto di timo

sale e pepe

In una casseruola fate sciogliere il burro e scottate su ogni lato l'arista precedentemente infarinata. bagnate con il vino bianco e fate evaporare, aggiungete le zeste del limone e il succo e poi bagnate con 2 mestoli d'acqua calda, aggiungete il timo, sale e pepe e cuocete coperto per 30/40 minuti.

Nel frattempo preparate la salsa:

100 gr di formaggio brie

150 gr di yogurt greco

1 spicchio di aglio

50 gr di noci

1 rametto di timo

2 cucchiai di olio

sale e pepe

Frullate tutto fino ad ottenere una salsina cremosa e omogenea, aggiungendo un po' di acqua se dovesse risultare troppo asciutta.

Una volta cotta e raffreddata la carne tagliatela a fette sottili e servitela accompagnata dalla salsa.

 

 

Ape ricetta n. 1

27.06.2012 09:46

Arrivano amici e non sapete cosa offrire come aperitivo? State cercando una ricetta gustosa e veloce? Ecco un'ape-ricetta pronta in pochi minuti e che potrete gustare appena sfornata, tiepida o fredda accompagnata da una sangria ghiacciata!

Stendete la pasta brisè sulla teglia del forno e cospargetela con lo stracchino mescolato con un tuorlo d'uovo e un pizzico di sale. Cuocete a 180°C per 10 minuti... fatto!

Velocissima, saporita e invitante... da gustare possibilmente in giardino all'ora del tramonto e con amici simpatici!

Una domenica al mare

24.06.2012 11:29

Cosa c'è di meglio di una domenica di fine giugno in compagnia di amici e con una tavola imbandita con pasta con le cozze, insalata di polpo, seppie in umido e un bel bicchiere di vino bianco ghiacciato? il tutto naturalmente di fronte al mare...

Di meglio c'è il bagno che ci siamo fatti prima di pranzo nell'acqua fresca e trasparente, le chiacchiere durante il pranzo e il pisolino con un buon libro in mano una volta che la pancia è piena!

Una bella domenica di mare, di sole e di buona tavola... e per dolce? Una torta di menjar blanc, dolce tipico algherese, povero ma molto goloso... ecco la ricetta:

Per il ripieno:

1 litro di latte

150 gr di zucchero

150 gr di fecola di patate

la scorza di 1 limone

Per la pasta:

500 gr di farina

2 cucchiai di zucchero

125 gr di burro

1/2 bicchiere di acqua tiepida

1 uovo

Preparare il ripieno scaldando in una casseruola il latte, la fecola e lo zucchero con la scorza del limone. Mescolare fino a quando si addensa. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Nel frattempo preparate l'impasto unendo alla farina 1 cucchiaio di zucchero, l'uovo, il burro ammorbidito e l'acqua. Lavorate fino a quando l'impasto risulta liscio. Stendete in una tortiera un disco di pasta, versatevi il ripieno, coprite con il secondo disco di pasta e sigillatelo al primo. Cospargete con il cucchiaio di zucchero rimasto e informate per 40 minuti a 180°. Servite la torta fredda.

 

 

Una ciliegia tira l'altra...

22.06.2012 10:17

Una ciliegia tira l'altra... soprattutto se sono buone, dolci, succose come quelle che ho comprato ieri. Non ho mai sperimentato dolci con le ciliegie perchè ci vuole una vita a togliere i nocciolini! Ma il mio maritino mi ha regalato l'attrezzo speciale per togliere i noccioli e perchè non provarlo subito? Tutto bene a parte il fatto che adesso il muro della cucina ha mille macchioline color amarena... ma questo è colpa delle ciliegie che sono evidentemente troppo succose! La torta che ne derivata è una vera prelibatezza che sconsiglio vivamente a chi sta seguendo una dieta ipocalorica!

Per la pastafrolla:

3 tuorli

70 gr di zucchero

130 gr di burro

250 gr di farina

1 pizzico di sale

la scorza grattugiata di 1 limone

1/2 bustina di lievito

Lavorare tutti gli ingredienti senza scaldare troppo l'impasto e lasciarlo riposare per almeno 30 minuti coperto con la pellicola trasparente in un luogo fresco.

Per la crema:

100 gr di burro

100 gr di zucchero

100 gr di mandorle tritate finemente

1 uovo e 1 tuorlo

Mescolate burro e zucchero fino a ottenere una consistenza tipo pomata. Agglingete le uova e da ultimo le mandorle.

Stendete in una teglia da 24 cm la pastafrolla e sopra di essa la crema di mandorle. Inserire le ciliegie nella crema e infornare a 180°C per 40 minuti.

Anche in questo caso una fetta tira l'altra! 

Benvenuta estate!

21.06.2012 14:45

E' arrivata l'estate! In tutti i sensi... sia per il calendario sia perchè il termometro questo pomeriggio segna ben 38°C!

Per fortuna il mare è a pochi passi e anche se si deve lavorare il tempo per un fugace bagno rinfrescante si trova sempre...

Per cena occorre pensare a qalcosa di ivitante ma non troppo pesante, viste le temperature... credo che mio marito mi abbia maledetto quando mi ha visto accendere il forno!!!

Ma mi ha perdonato dopo aver assaggiato queste deliziose zucchine tonde ripiene:

4 zucchine tonde

200 gr di robiola

100 gr di prosciutto cotto in una sola fetta

4 uova

2 cucchiai di parmigiano

sale e pepe qb

un rametto di timo

Togiete la calotta superiore delle zucchine e con uno scavino svuotate la parte interna stando attente a non romperle. Cuocete le zucchine al vapore per una decina di minuti e fatele raffreddare. Una volta fredde spalmete all'interno la robiola e inserite il prosciutto cotto tagliato a cubetti, lasciando lo spazio per l'uovo. Mettete in ogni zucchina 1 uovo, cospargete con il parmigiano, sale e pepe e infornate in una pirofila a 200°C per 20 minuti nella parte bassa del forno. Per non cuocere troppo le uova lasciate la pirofila coperta con un foglio di carta d'alluminio, che toglierete pochi minuti prima del termine della cottura.

Una volta impiattate mettete in ogni zucchina un rametto di timo che profumerà d'estate il vostro piatto.

Ottime tiepide e accompagnate con un vino bianco leggero.

Riso venere con salsa d'oro

17.06.2012 12:07

 

Oggi bisogna festeggiare... sono a Milano da qualche giorno e,  spinta da papà, questa mattina ho fatto il mio battesimo dell'aria... un volo in parapendio con Matteo, un bravissimo istruttore dell'Aero Club Cornizzolo. Semplicemente meraviglioso! Che sensazione... essere sospesi nel vuoto, vedere il mondo là sotto, macchine come formichine, laghi azzurri e le montagne della mia gioventù attorno, sotto e sopra me... Devo ammettere che un po' di paura c'era... io odio le montagne russe, a mala pena sopporto andare un aereo... mi chi me lo fa fare di buttarmi nel vuoto??? E' stato l'entusiasmo di mio papà a convincermi... diceva che non mi sarei dimenticata quest'emozione. Ed è proprio così. Un'emozione che non si dimentica, una delle 365 cose per cui vale la pena vivere. Grazie papi!!!

E così domenica sera per festeggiare il volo (e sporattutto il fatto di essere atterrata sana e salva!) mamma ha preparato uno dei miei piatti preferiti: riso venere con crema d'oro, annaffiato da un buonissimo Valdobbiadene brut rosè...

500 gr Riso venere

200 ml panna da cucina

1/2 dado

2 bustine di zafferano

Bollire il riso venere; a cottura scolarlo e condirlo con un filo d'olio evo. Coppapastarlo nei piatti e servirlo con la salsa preparata facendo scaldare la panna, eventualmente con aggiunta di poco latte, il dado e lo zafferano. Da leccarsi i baffi!

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Data: 09.04.2016

Autore: Smithb955

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Data: 09.11.2014

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